Allora, allorina oggi come al solito ho finito tardi di lavorare e – come se non bastassero le solite scuse – il mio frigo è notoriamente in manutenzione.. quindi nullissima per cena.
Invece di comprare il cibo pronto (da Wok One ormai mi riconosce pure il battente della porta) decido di fare la spesa, al notturno!!
Che dire? E’ stato come andare in una SPA, ma per l’anima.
Innanzi tutto tantissima gente, di diversissime nazionalità, italiani, siculici, turisti, importati, tante lingue. Già bello.
Ma il più bello è che la gente è rilassata, serafica, che si prende il tempo di guardare le cose e sorridere alle persone.
Quasi tutti con gli auricolari bianchi -me compresa con i Take That per prepararmi per il concerto – ma non per questo incuranti di chi gli passa vicino.
Nell’ordine due spagnolo-hablanti mi hanno ceduto il posto al banco dei salumi (senza che lo chiedessi), alla fila della cassa un signore si è fermato per farmi passare avanti.
Quando, come spesso accade, mi sono fatalmente persa alla ricerca di un prodotto un impiegato del supermercato mi ha accompagnato fino al lineare che lo contiene, pirsonalmente di pirsona.
Nessuno ha carrelli traboccanti, tantomeno con bambini conficcati al posto della borsa dentro il carrello stesso.
Di più.
Sul pianerottolo prima dell’accesso al supermercato ci sono un tot di bici e diversi cani in attesa che i loro umani finiscano la spesa.
In particolare ci sono due classici cani da pastore (uno bianco con un orecchio mozzato ed uno nero) abbastanza grandi, con il muso all’aria che cercano di capire che si dice.
Non c’è nessuno, ma proprio nessuno che risalendo non si fermi a fare loro due carezze e pure qualche chiacchiera.
E loro ricambiano elargendo feste a tutti <3
Nessuno sdegnato per questioni igeniche, di paura o non so che, come ricorrentemente accade in altri luoghi.
Che vi devo dire?
Orgogliosa del popolo che acquista al super-notturno.
Sono di un’altra qualità.
Mi hanno reso la spesa persino simpatica, sono sicura che ci tornerò molto spesso.